Key2Audio: per chi ama Celine Dion e la Sony…

Nota per il lettore: questo post è stato recuperato da un backup polveroso ed è una traccia di un “me” di svariati anni fa…

1. Introduzione

Da qualche tempo gira su Internet una nuova voce…
Si parla sempre più insistentemente di un nuovo sistema di protezione audio, apparentemente invalicabile, che rende impossibile la copia dei CD audio protetti con questo sistema… e la cosa mi intriga 😉

Innanzitutto la prima cosa da fare è cercare informazioni su questa nuova tecnologia… prendendo per scontato di non trovare nulla di utile sul sito della Sony (figuriamoci… magari ci spiegano che serve a tutelare il consumatore…), facciamo una ricerchina su Google…

L’articolo più interessante risulta essere uno studio di John A. Halderman della Princeton University [PDF].

Leggendo lo studio di Halderman, si può notare come, pur utilizzando sistemi operativi, software, macchine e lettori cd diversi, la maggior parte dei tentativi di copia falliscono: in particolare, le unità ottiche Toshiba, Hitachi, IBM e Sony si rivelano totalmente inaffidabili (qualcosa in più la da solo il drive Hitachi).

C’è però una eccezione: un masterizzatore Plextor. Pur con le debite eccezioni dovute al software (ad esempio il CD Player fornito con Windows fallisce miseramente), il drive della casa belga riesce a sfornare copie funzionanti e persino a riprodurre direttamente la musica contenuta nel supporto.

A due anni dall’articolo di Halderman, vediamo cosa è cambiato. Allo scopo ci serviremo di tre drive diversi:

  • Masterizzatore Waitec WT3244EI
  • Lettore DVD Hitachi GD-7000
  • Masterizzatore Plextor PX-5224A

e di alcuni software più o meno conosciuti e utilizzati, facilmente scaricabili come shareware o freeware su internet:

  • Ahead Nero Burning Rom 6.3.1.20
  • Alcohol 120% 1.9.2
  • CloneCD 4.3.3.1
  • Lettore CD fornito con Windows 98 SE
  • ExactAudioCopy 0.95 prebeta 5 rilasciato il 08/03/2004
  • AKRip 0.9
  • CDex 1.51

 

2. Come funziona la protezione

Nel cercare di ripetere i test presentati da Halderman,  mi sono accorto di dover necessariamente avere lo stesso CD: ecco qui allora la mia vittima… L’album è “A New Day Has Come” di Celine Dion, con tanto di avviso per i possessori di elaboratori (figura).

L’incompatibilità di questo supporto con i lettori CD per PC è data da tre fattori:

  1. Alterazioni della TOC (Table of Contents, l'”indice” del CD, contenuto nel Lead-In, una zona inaccessibile del CD tramite indirizzi di memoria)
  2. Modifiche dei dati dei sottocanali P e Q (contengono le informazioni sul numero e la durata delle tracce e del gap tra di esse)
  3. Aggiunta di sessioni dati invalide al termine della prima sessione audio

Il CD risulta assolutamente illeggibile sia con l’unita Hitachi che con quella Waitec: semplicemente risulta ASSENTE QUALSIASI SUPPORTO. Provando invece con il drive Plextor, il CD viene riconosciuto come CDDA. Una rapida occhiata con AKRip (AKRip t) ci riporta la seguente TOC:

1 03:30 Track 1
2 04:13 Track 2
3 04:08 Track 3
4 03:25 Track 4
5 04:19 Track 5
6 03:37 Track 6
7 05:19 Track 7
8 05:34 Track 8
9 04:48 Track 9
10 04:17 Track 10
11 04:17 Track 11
12 04:10 Track 12
13 03:52 Track 13
14 03:29 Track 14
15 03:49 Track 15
16 05:42 Track 16
17 03:47 Track 17
18 --:-- Data Track

Naturalmente ci si accorge subito di qualcosa che non va: la traccia 18, oltre ad essere priva di durata, è segnalata come DATI, anche se non c’è nessuna sessione leggibile tramite l’Explorer di Windows. Anche CDex ci riporta qualcosa del genere:

Infine, EAC, dopo la scansione manuale dei gap, riesce a ricavare la TOC nativa, e a restituirci il CD con le sole tracce audio:

Essendo i gap dichiarati nella TOC errati e in particolar modo il pre-gap della prima traccia, che è impostato a 00:01.74 anziché 00:02.00, i CD-ROM drive falliscono la lettura. L’impostazione a due secondi del pre-gap della traccia 1 è infatti specificata dallo standard dei CD-Audio, il Red Book: l’indirizzo invalido del primo frame, che diventa -1, manda in palla anche i programmi di copia meno flessibili. Inoltre, la sessione a dati modo 2 form1, che dovrebbe iniziare pochi frame dopo la fine della traccia 17, comincia in realtà molto dopo; in più la sua TOC punta ad una terza sessione incompleta e priva di lead-out. Questa elaboratissima costruzione impedisce di fatto a molti lettori di interpretare il CD. La maggior parte dei lettori infatti non è capace di accedere a sessioni non chiuse (tranne alcuni masterizzatori), poiché non sono in grado di leggere l’ultima TOC (in questo caso quello della terza sessione). Se a questo si aggiunge la sessione 2 definita in modo illegale, la protezione è bella e pronta.

 

3. Procedure di copia

(Tutti i tentativi sono stati effettuati tramite il drive Plextor specificato)

I risultati possono essere riassunti così:

Software Copia Riuscita Note
Ahead Nero Burning Rom 6.3.1.20, profilo CD-Audio Si La copia è riuscita alla perfezione. La qualità dell’audio è  ineccepibile, così come il risultato nello stereo. La traccia dati è  stata eliminata, producendo un CD Audio perfettamente standard. I gap,  le tracce e le durate sono perfette.
Alcohol 120% 1.9.2, profilo #Key2Audio Si Anche in questo caso la copia è riuscita, ottima è la resa audio sia  su PC che nello stereo. La protezione è stata però mantenuta: la  seconda sessione è ancora presente, vuota e dichiarata illegalmente come  nel CD originale (a voi decidere se è meglio così quando passerete il CD agli amici…). Anche in questo caso i gap, la durata e il numero delle  tracce sono perfetti.
SlySoft CloneCD 4.3.3.1, profilo Audio CD Si La copia è riuscita, ma non alla perfezione. CloneCD si è infatti  preoccupato di rimuovere la protezione e la seconda sessione, ma non è  riuscito a ricostruire né la TOC principale, né i reali gap tra le  tracce, che risultano sfasate e spezzate navigando con lo stereo tra di  esse. La qualità audio è buona.

4. Conclusioni

Fondamentalmente, la questione delle protezioni per i CD Audio è stata affrontata in maniera errata dalle major: quasi tutte le protezioni fino ad oggi conosciute si basano su forzature allo standard descritto nel Red Book. E’ vero che in questo modo si colpiscono solo i lettori più complessi (quelli dei computer, dei DVD da salotto e dei lettori MP3 portatili), mantenendo la compatibilità con lo stereo di casa, ma d’altra parte, se le protezioni funzionano, ciò è dovuto solo alla fragilità con cui i drive odierni sono concepiti. In particolare, il totale rifiuto dell’unità Toshiba di funzionare a meno che non si effettui un reset elettrico è assolutamente insopportabile. Una più attenta progettazione dell’hardware e specialmente del firmware dei lettori, potrà senza dubbio essere utile nell’affrontare le nuove protezioni, così come un più corretto sviluppo del software. Che entrambe le cose possano essere raggiunte entro breve ne sono dimostrazione prodotti come i drive Plextor, così come programmi di fascia medio/alta come Alcohol o Nero: il vecchio adagio “si raccoglie quel che si semina”, dunque, rimane vincolante. Una maggiore spesa per l’acquisto di un prodotto Plextor o di un software potente come Nero 6 si traduce nella possibilità di copiare anche questo tipo di supporti, che, come anche la Philips ha stabilito, non sono veri Compact Disc Digital Audio (da notare come sul CD dell’amata Celine non sia riportato da nessuna parte il famoso marchio).

Potete trovare la lista dei CD protetti in questo modo al sito http://uk.eurorights.org/issues/cd/bad.

Ringrazio vivamente John A. Halderman per aver pubblicato i suoi studi, ma credo che questi risultati lo deluderanno, poiché dal 2002 nulla o quasi è cambiato, tranne il numero dei CD protetti in circolazione…

Aggiornamento [Gennaio 2005]:

  • Buone notizie! Lo sviluppo di drive dal firmware più robusto sembra essere incominciato… ho personalmente provato alcuni masterizzatori DVD multiformato LG (GSA-4120B, GSA-4160B) e devo dire che i risultati sono finalmente quelli che prospettavo…
  • Passando a CloneCD 5, i problemi relativi alla ricostruzione della TOC sono stati superati e la copia è risultata assolutamente perfetta utilizzando il drive Plextor PX-5224A.
  • Ho ripetuto i test con la colonna sonora originale di Spiderman II e i risultati sono stati i medesimi.